Il favorito del re

Il favorito del re, di Sarah Honey, è il primo volume della serie Tales of Lilleforth, ed è uno di quei libri che meritano una valutazione complessiva maggiore della somma matematica delle loro parti, perché fa quel che deve: intrattiene il lettore con una storia leggera, divertente, che lascia un buon ricordo di sé quando è finita.

Quando Felix torna a Lilleforth per lavorare come stalliere del re, non si aspettava di certo di diventarne il favorito. Re Leopold si fa sedurre e seduce Felix dando inizio a una tresca che non dovrebbe mai diventare di pubblico dominio, ma l’arrivo di una candidata regina intuitiva e molto decisa fa ingelosire Felix e capire a Leopold quando lo stalliere sia davvero importante per lui.

Ambientazione:

Lolleforth è un regno da fiaba: tutti amano il re e il re si occupa attivamente dei suoi sudditi, nonostante il merito non sia interamente suo. Come in ogni fiaba che si rispetti, le foreste sono verdi, il clima sempre perfetto per uscire a cavallo. L’ambientazione è un po’ troppo “Disneyana”, con dettagli molto carini per quanto riguarda letti e box dei cavalli, ma tutto il resto è lasciato all’interpretazione del lettore.

Personaggi:

Felix è un giovane uomo molto consapevole e responsabile. Non ha peli sulla lingua e, dopo una giovinezza in cui ha esplorato i piaceri del sesso, sa esattamente cosa vuole: un uomo con cui iniziare una relazione stabile e che, possibilmente, abbia i suoi stessi gusti a letto.

Che quel qualcuno sia proprio il re sembra un beffa bella e buona perché Felix sa che, prima o poi, il re dovrà sposarsi e avere un erede, e quale regina potrebbe mai tollerare la presenza di un amante?

Felix fa del suo meglio per ignorare la verità, ma quando arriva in visita la bella e intelligente principessa Sophia, non riesce a nascondere la gelosia, il timore di perdere Leopold troppo presto.

Ciò nonostante, è pronto a farsi da parte se il re volesse convolare a nozze con la Principessa.

Che lui si debba fare da parte, però, anche l’opinione di qualcun altro, e Felix si trova presto nei guai.

Leopold è un buon re, nonostante non ami affatto la burocrazia e i cerimoniali che il suo ruolo impone. Preferisce di gran lunga i cavalli, e i giovanotti piacenti con cui si intrattiene nottetempo, almeno fino a quando non incontra Felix e quella che era cominciata come un’avventura diventa una storia importante.

Quando Felix si trova in difficoltà, però, Leopold non può intervenire direttamente, e questa è la cosa che maggiormente ho apprezzato: lui è il re, e non può esporsi al pericolo, nemmeno per salvare il suo bello. È la situazione più coerente del libro.

In compenso ci pensa Sophia, principessa intraprendente e capace di autodeterminazione, molto “eroina Disney” che, come tutti i personaggi di questa storia, è priva di difetti: bella, intelligente, onesta e coraggiosa.

Trama: e ½

Senza infamia né lode, la trama è estremamente semplice, prevedibile e molto rassicurante: i pericoli corsi dai personaggi sono a malapena degli inciampi e tutto si risolve con estrema facilità. È comunque una trama gradevole, capace di distrarre il lettore e di lasciargli un sorriso sulle labbra.

Traduzione:

Molto buona la traduzione, che offre al lettore una scrittura semplice, veloce e corretta e che mantiene un buon livello di ironia.

Dialoghi:

A volte un po’ caricaturali, perfettamente in linea con il tenore del testo. Le battute non risultano mai forzate ma sono anche poco caretterizzanti.

Scene hot:

Il testo gioca molto con l’allusione e stuzzica il lettore, quindi anche se le scene non sono descrittive, c’è quel tanto che basta a soddisfare il lettore.

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