Come un gabbiano

Da poco è uscita la seconda edizione di Come un gabbiano, di Eliana Matania Ruggiero, con una nuova revisione e l’aggiunta di nuove scene.

Daniele convince gli amici ad andare in vacanza sull’isola di Ischia. È stato lì che, anni prima, dall’incontro con un giovane dagli occhi tristi, ha compreso di essere gay.

Non immagina certo di incontrarlo di nuovo e che quella tristezza non abbia mai abbandonato il suo sguardo.

Andrea lavora come cameriere di giorno, e di notte va a pesca. Non frequenta la sua stessa casa più dello stretto necessario perché lì vive anche Filippo, l’uomo che un tempo ha amato, ma che la dipendenza da alcol e droga ha cambiato.

Nelle crepe che quel rapporto ha aperto in lui, Daniele si insinua con la sua leggerezza, con un’insistenza quasi infantile, fino a diventare un balsamo per l’anima di Andrea, e a far rifiorire in lui desideri e sogni, tanto da rendere quella vita insopportabile.

Ambientazione:       

L’autrice conosce molto bene Ischia e si percepisce dalle descrizioni che fa delle vie, dei locali, della cucina del posto. Di più: lo fa con evidente affetto, tanto che non solo sembra di essere lì con i personaggi, ma di provare del trasporto per quei luoghi.

Personaggi:

Daniele ha poco più di vent’anni, è uno studente universitario e viene da Milano. A Ischia è in vacanza, ma non trascorre molto tempo a fare il turista. Quasi subito incontra Andrea, l’uomo che aveva incontrato anni prima, poco prima di lasciare l’isola con la sua famiglia, e si trasforma in una sorta di stalker: attira la sua attenzione, scopre dove Andrea passa le notti e comincia a farcisi trovare, si informa presso il ristorante dove lavora su dove abita… non lo fa con l’intenzione di perseguitare l’altro, e in lui è evidente quell’atteggiamento insistente e un po’ ossessivo di chi ha una grossa cotta con corrisposta, ma a tratti risulta inquietante.

Se per buona parte della storia vive la sua fissazione come una sorta di gioco, un po’ alla volta si rende conto di aver passato il segno: l’uomo per cui ha una notevole sbandata è già legato a un altro e questo lo relega a un ruolo che non aveva considerato. Ciò nonostante, con l’imprudenza e la spensieratezza della sua età, si fa coinvolgere ancora di più quando Andrea inizia a ricambiare il suo interesse, fino al momento in cui Filippo non prende l’iniziativa, convincendolo a farsi da parte.

A quel punto, Daniele prende consapevolezza: quella che per lui è stata un’avventura estiva ha sovvertito l’equilibrio di altre due persone, e lui non ci aveva pensato, non ha valutato le conseguenze.

Le cose, per lui, si metteranno nel migliore dei modi, ma solo grazie a una fortuna sfacciata e che forse non merita del tutto.

Andrea, è un uomo che si è lasciato schiacciare dal senso del dovere, dalle responsabilità, da un amore finito da cui non riesce a staccarsi. Nonostante non ami più Filippo, ne è diventato il custode e, in un certo senso, il prigioniero. Filippo lo tiene legato a sé col ricatto, con la paura, e per quanto Andrea cerchi di convincerlo a iniziare un percorso di recupero, ogni tentativo fallito non ha fatto altro che fiaccare il suo spirito.

Consapevole di non poter dare nulla a nessuno, non è disposto a cedere alle pressioni di Daniele che, in un certo senso, lo prende per stanchezza, ma anche lo rianima con le sue chiacchiere, con la sua vitalità. Nel buio in cui è sprofondato, Daniele riporta la luce e Andrea la segue, scopre di volerla, di non poter più sacrificare se stesso per Filippo.

Cede alla corte di Daniele convinto che, non appena il ragazzo lascerà l’isola, tutto tornerà come prima, che una boccata di aria fresca gli basterà, ma non è così e, quando gli si presenta l’occasione, sarà in grado di fare quel passo che per anni non è riuscito a fare e liberarsi di una responsabilità che non è mai stata sua, per ricominciare a vivere di nuovo.

Trama:

Come un gabbiamo affronta argomenti che non si trovano facilmente in un romance: la vita di chi sta accanto a chi si fa consumare dalle dipendenze, l’afflizione, il senso di responsabilità e di impotenza. Ed è questo che scandisce la trama, più dei continui tentativi di Daniele di fare breccia nel cuore di Andrea: ciò che Andrea è diventato, la sua iniziale chiusura verso Daniele, il suo desiderio quasi disperato di vivere una vita normale.

Andrea è consapevole sin dall’inizio della sua condizione e di come lo renda infelice, ma è solo la venuta di Daniele a spingerlo verso una reazione prima e all’azione vera e propria alla fine.

Scrittura: e ½

Come di consueto la scrittura è corretta, scorrevole e molto piacevole sebbene a tratti un po’ didascalica.

Dialoghi:

Le voci dei personaggi, diversi per età, estrazione sociale ed esperienze risultano ben distinguibili, così come i loro stati d’animo. Nei dialoghi tra i protagonisti, soprattutto, nella prima parte, c’è un buon livello di conflittualità.

Scene hot:

Poche e non descrittive.

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